L’annuncio ufficiale è stato dato da Exor, la holding che controlla il gruppo Fiat Chrysler (FCA), nella mattina di mercoledì 25 luglio 2018.
Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni: “complicazioni inattese” giunte durante la convalescenza post-operatoria. Il manager si era sottoposto il 28 giugno a un intervento chirurgico alla spalla. Marchionne si era sottoposto a un intervento chirurgico alla spalla, nel corso del quale sarebbe stato colpito da embolia cerebrale, per poi precipitare in coma profondo.
In seguito all’operazione che ha provocato l’embolia, il team di medici ha tentato di rianimarlo ma la situazione è peggiorata considerevolmente, fino a condurlo alla morte. Marchionne per alcuni giorni è stato tenuto in vita artificialmente dalle macchine.
L’ex amministratore delegato di Fiat Chrsyler, che non appariva in pubblico dal 26 giugno 2018, non aveva detto a John
Elkann, recatosi immediatamente in Svizzera, non ha potuto vedere Marchionne. Ma, essendo venuto a conoscenza delle condizioni del manager, ha ritenuto inevitabile nominare un nuovo amministratore delegato. Elkann ha anche scritto una lettera ai dipendenti ringraziando Marchionne.
“Con grande tristezza Exor ha appreso che Sergio Marchionne è mancato”, si legge nella nota diffusa da Exor. “È accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato”.
“Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l’invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio”, ha aggiunto Elkann.
RED