LA SANTA PASQUA IN RUSSIA

In Russia, grande nazione cristiano-ortodossa, la Pasqua è una festa particolarmente sentita, ma viene sempre celebrata in data diversa dai Cattolici . Quest ’anno i cattolici hanno festeggiato la Santa Pasqua il 5 aprile, invece gli ortodossi la celebreranno il 12 aprile 2015 , poiché seguono il calendario giuliano ( che differisce di tredici giorni rispetto a quello gregoriano, attualmente in uso nel resto del mondo e utilizzato anche nei paesi ortodossi come calendario civile.) e non quello gregoriano.
La Pasqua ortodossa cade la domenica che segue la prima luna nuova dall’equinozio di primavera. Secondo la consuetudine russa, la Pasqua ortodossa è preceduta da un periodo di sei settimane di Quaresima antecedenti da altre due domeniche speciali, in cui viene abbandonato il consumo della carne e poi anche quello dei latticini, escludendo ogni prodotto di origine animale. La gente russa , in tale periodo , ha cercato di sopperire le carni, sbizzarrendosi nell’ arte culinaria con varie ricette a base di erbe e farine che permetteranno a loro di avere una dieta variata, pur rispettando rigorosamente il digiuno quaresimale.
La cena del sabato pasquale viene basata su diversi tipi di carne , pesce , funghi e con il Pabcha, una pietanza elaborata a base di quark. A mezzanotte viene celebrata la Santa Messa ed il Pope con un gesto simbolico toglie il sudario dal sepolcro , poi esce dalla chiesa con il corteo sacerdotale alla ricerca del corpo di Cristo. Al suo ritorno in chiesa , il Pope annuncia ai fedeli ,il miracolo della Resurrezione con la tradizionale frase esclamativa ”Christos voskrèis !” ( Cristo è risorto ! ). Dopo tale significativa frase, i fedeli, ognuno dei quali tiene in mano un cero , si scambiano tra loro tre baci e poi cantano inni di gioia , accompagnati dallo scampanio delle campane della chiesa e dall’ esplosione dei fuochi artificiali.
La cerimonia si conclude con la visita al cimitero per ricordare i cari defunti. Per i russi che abitano in campagna , la Santa Pasqua è considerata un Saluto della Primavera, soprattutto così, accade che i giovani vadano nelle campagne a spogliare le betulle dai rami. Con questi, le fanciulle intrecceranno delle corone con cui si orneranno la testa. Inoltre, anche in Russia si è soliti accendere dei grandi falò allestiti con fieno e vecchie cose che non servono più. In tempi più lontani, i contadini facevano un fantoccio di paglia, simbolo dell’ Incarnazione della Morte; erano soliti dargli fuoco oppure gettarlo in un corso d’acqua. Si tratta di un rito pagano ancestrale, il cui significato è legato alla Morte ed al rinnovamento della Vita con la Primavera.
Non c’ è Santa Pasqua per i russi , senza uova colorate di rosso , simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo. C’è un modo infallibile per assaporare davvero l’anima di un paese: quello di visitarlo in occasione delle sue feste più importanti. La Pasqua è, per la Russia un dischiudersi caleidoscopico di sentimenti, speranze, rituali. Lo spirito della Madre Terra Russa in questi giorni torna in vita, fra le cupole dorate dei monasteri addobbati per la festa, fra i pani preparati per i più poveri, fra le uova colorate e dipinte dai bambini. Il tutto con un sottofondo musicale da favola: il canto gregoriano.