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LA RUSSIA DICE NO AI POLLI NIGERIANI

Kaliningrad – Nella seconda partita del gruppo D ai mondiali di Russia 2018, la nazionale di calcio Nigeriana al suo esordio, perde 2 – 0 con la Croazia, con un Autogol di Etebo nel primo tempo e un rigore di Modric nella ripresa.

Fin qui la cronaca, ma sicuramente la Nigeria verrà ricordata in questi mondiali, per il boom di vendite delle magliette ufficiali della sua Nazionale e ancora di più per un caso curioso che ha creato indignazione tra le fila dei supporters delle Super Aquile.

È noto come in tutte le partite delle squadre africane, specie quelle della nazionale biancoverde, i tifosi siano soliti portare all’interno dello stadio dei polli, dipingerli con i colori della squadra e tenerli in piedi durante il tifo della folla, come portafortuna. Ma proprio quella che per i nigeriani è una vera e propria tradizione culturale, per le autorità russe di Kaliningrad, dove alla Baltika Arena si è giocata la partita d’esordio degli africani, non lo è stata.

Andrei Yermak, Ministro della Cultura e del Turismo di Kaliningrad, ha detto che non ci sono state richieste ufficiali per portare i polli all’interno della struttura. Per questo motivo, come lo stesso Yermak ha precisato, i sostenitori nigeriani non hanno ricevuto l’autorizzazione ad entrare allo stadio con il loro animale portafortuna. Il Ministero della cultura russa ha posto dunque il veto. Una storia curiosa senza un lieto fine. Da parte sua, la Federazione Calcistica Nigeriana e l’Ambasciata africana a Mosca non hanno voluto commentare la situazione nonostante sia stato rimarcato che le autorità locali avevano promesso aiuto ai fan delle Super Aquile per fargli vivere al meglio l’esperienza del Mondiale, evidentemente senza… polli.

RED

 

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