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LA RUSSIA ACCUSA ISRAELE DEGLI ATTACCHI IN SIRIA

Una nuova guerra fredda: da un lato Russia, Iran, Siria, dall’altro Israele e Stati Uniti. Dopo le parole di Donald Trump dei giorni scorsi, che a seguito del presunto attacco chimico di Douma aveva accusato Bashar Al Assad chiamandolo “animale”, Siria e Russia avevano a loro volta, accusato gli israeliani dell’attacco aereo notturno in Siria.

Il ministero della Difesa russo aveva indicato Israele come responsabile del raid dallo spazio aereo libanese da dove erano stati sparati alcuni missili.

L’aggressione israeliana sull’aerodromo T4 è stata effettuata con gli aerei F-15“, aveva riportato l’agenzia statale siriana SANA, citando una fonte militare” e la notizia era stata rilanciata anche dalla tv di Stato siriana comunicando la presenza di morti.

Washington ha sempre negato il lancio di eventuali attacchi aerei contro la Siria che, in primis, aveva appunto sospettato degli americani.

Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov dal canto suo, più volte ha messo in guardia gli Stati Uniti dal condurre raid militari in Siria: “Lo sapete, abbiamo degli obblighi nei confronti della Siria e i nostri militari hanno già espresso i loro commenti“.

Secondo la rete americana Nbc, Israele aveva informato in anticipo gli Usa del raid e comunque il segretario alla difesa degli Stati Uniti James Mattis, aveva dichiarato che gli USA “non scartano” azioni militari contro la Siria dopo il presunto attacco chimico di sabato scorso nella città di Douma.

Insomma una situazione ormai dai toni accesi e giocata su forti tensioni, nella quale però Russia e Siria sembrano voler stanare i veri registi della crisi, accusando direttamente Israele.

RED

 

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