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La cultura è dialogo

Roma -Il 12 maggio in Piazza Santi Apostoli al centro di Roma si e’ svolta la manifestazione contro la cancellazione della cultura, contro la Russofobia e ogni discriminazione. L’Associazione culturaleAmici della Grande Russia” si occupa della promozione della cultura russa in Italia. Tra i relatori sono stati: Dariya Pushkova, la Direttrice del Centro russo di Scienza e di Cultura; Gianfranco Vestuto, Direttore di Russian News, un osservatorio dello spazio euroasiatico, il volto dell’opinione sulla Russia nei talk show televisivi; l’ideatore della manifestazione Avv. Leo Maria Galati Responsabile Affari Istituzionali per l’Associazione “Amici Della Grande Russia” presso la Camera dei Deputati.

L’associazione è stata fondata nel 2014 dal Segretario Generale Yulia Bazarova e dal poeta, Vice-presidente della stessa, Paolo Dragonetti de Torres Rutili con l’obbiettivo di promuovere i rapporti culturali tra l’Italia e la Russia. L’associazione organizza diversi eventi a Roma tra i quali spiccano per rilevanza internazionale: il Premio Internazionale Pushkin, Il Grand Ballo Russo, diversi incontri con noti attori russi, “Dalla Russia: con arte, musica e bellezza”, salotti letterarie etc. Il Presidente onorario è la nota cantante di fama internazionale mezzosoprano Elena Zaremba. Il Segretario ha affermato nel corso della manifestazione “la cultura non ha confini, né colore di pelle o differenze linguistiche. La cultura appartiene a tutte le nazioni. Quella russa fa parte della cultura mondiale”. Mentre il Vice-presidente ha aggiunto: “solo con la ragione si può arrivare alla pace, la ragione ha bisogno di una profonda conoscenza culturale per esprimersi”. Inoltre, ha recitato la sua poesia dedicata alla Pace ed al suo scrittore preferito Lev Tolstoj.

Durante la manifestazione “CONTRO LA CANCELLAZIONE DELLA CULTURA”, la soprano russa Maria Smirnova si è esibita con alcune celebri romanze russe con la musica del noto compositore russo Sergei Rachmaninoff; e di Nikolai Rimskij-Korsakov. Nel repertorio di Maria Smirnova anche diverse arie italiane tra le quali quella molto famosa del compositore Giacomo Puccini , ”O, mio babbino, caro”.

Presenti all’evento diverse testate giornalistiche che hanno riportato la notizia, ma soprattutto il messaggio moderato che la cultura scende in Piazza difendendo il suo ruolo di unione e confronto tra il popolo russo e quello italiano escludendo alcun riferimento a Governi vari nonché a scelte geopolitiche. Si rileva che la manifestazione è stata ripresa dal programma Dritto e Rovescio in onda su Rete 4 e condotto dal dott. Del Debbio. Nonostante le molteplici interviste rilasciate dai relatori in particolar modo dall’ideatore l’Avv. Leo Maria Galati non si è visto alcun riferimento al messaggio per il quale si era scesi in Piazza, né è stato riportato il pensiero di alcuno dell’Associazione se non di liberi cittadini intervenuti spontaneamente, facendo un accostamento semplicistico al nome del Presidente della Federazione Russa, non riferito da nessuno dei relatori mentre al contrario si è espressa solidarietà al popolo russo per quanto concerne la discriminazione della cultura russa in Italia perpetrata da alcuni e per fortuna non da tutti, ponendo l’attenzione sull’importanza del dialogo culturale.

RED

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