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Intelligence USA in prima linea contro la Russia

L’Ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatolj Antonov

Nel “democraticissimo” Nord America i servizi di intelligence, invece di stanare terroristi e sventare pericolosi attentati cercando di tutelare al meglio gli americani, impiegano il proprio tempo a bullizzare i cittadini russi residenti negli Stati Uniti.

La notizia arriva da Dmitry Peskov, autorevole portavoce del Cremlino, il quale denuncia il comportamento, da lui giustamente definito sconsiderato e arrogante, da parte degli 007 USA verso civili russi, soprattutto alla luce dell’operazione speciale che si sta svolgendo in Ucraina.

Queste le sue parole in conferenza stampa: “E’ inaccettabile il comportamento sconsiderato dei rappresentanti dei servizi americani nei confronti dei nostri cittadini, inclusi i membri delle missioni diplomatiche“.

La preoccupazione espressa da Peskov trova ulteriore conferma nelle parole dell’Ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatolj Antonov, che spiega come la missione diplomatica subisca continue minacce, oltre ad attacchi e violenze fisiche.

Antonov riferisce che ogni giorno si verificano proteste e azioni anti-russe vicino all’Ambasciata, oltre a vigliacchi atti di vandalismo; la cosa più grave è senza dubbio la conferma da parte del diplomatico che “agenti dell’intelligence USA si aggirano intorno all’ambasciata“.

Certo che un paese considerato la prima potenza mondiale e che pretende di “esportare” (spesso a suon di bombe) la propria personalissima e discussa democrazia, arrivi al punto di macchiarsi di simili, gravi, ignobili episodi di razzismo, qualche dubbio dovrebbe sollevarlo anche nelle menti più filo-atlantiste, che si spera comincino a capire quanto la credibilità americana sia ormai completamente screditata.

Quel che è troppo è troppo.

Eva Bergamo

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