Bruxelles – Il Consiglio dell’Unione Europea ha rinnovato formalmente il 18 giugno 2018, fino
Le sanzioni prorogate oggi, che proibiscono alcuni tipi di importazioni ed esportazioni, investimenti e servizi turistici nel territorio della Crimea da parte di società con sede nei Paesi Ue, erano state già approvate senza problemi il 29 maggio dal comitato tecnico dei rappresentanti permanenti degli Stati membri (Coreper), che prepara le riunioni del Consiglio.
Negli ultimi anni, il governo italiano è riuscito a evitare che queste sanzioni venissero rinnovate “in automatico” a livello tecnico dal Coreper – dopo la valutazione d’impatto che la Commissione europea compie ogni semestre – senza il passaggio “politico” dell’approvazione da parte dei capi di Stato e di governo in
Il terzo “set” di sanzioni, infine, riguarda il “congelamento” degli asset e il divieto di viaggiare nell’Ue che colpiscono alcune personalità implicate nella violazione della sovranità ucraina. Queste sanzioni scadono e devono essere rinnovate entro il 15 settembre.
RED