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Giornata della lingua russa alla sede delle Nazioni Unite a Ginevra

Il primo febbraio 1946 la risoluzione 2 dell’Assemblea Generale dell’ONU stabilì cinese, francese, inglese, russo e spagnolo come lingue ufficiali, e il 22 gennaio 1969 la risoluzione 263 del Consiglio di sicurezza includeva il russo e lo spagnolo come lingue di lavoro del Consiglio di sicurezza. Nel 1980 è stata aggiunta la lingua araba come lingua ufficiale dell’ONU è così sono diventate sei.

Per incoraggiare il multilinguismo e la diversità culturale e per garantire pari opportunità per l’uso di tutte e sei le lingue ufficiali all’interno del sistema dell’ONU e nelle sue strutture mondiali, sono state istituite “le Giornate della lingua all’ONU”, ciascuna dedicata a una delle sei lingue ufficiali di l’ONU. Questi eventi mirano a sensibilizzare e rispettare la storia, la cultura e le conquiste di ciascuna delle sei lingue di lavoro dell’ONU.

La Giornata internazionale della lingua russa dell’ONU si festeggia il 6 giugno, data scelta per celebrare il famosissimo poeta russo Aleksandr Puškin, nato in questa data nel 1799. Quest’anno uno dei principali eventi dedicati alla Giornata della lingua russa presso la sede dell’ONU a Ginevra è stata la telemaratonatra Ginevra e Ekaterinburg con la partecipazione degli artisti della regione di Sverdlovsk.

Gennady Gatilov, Rappresentante Permanente della Federazione Russa presso l’Ufficio dell’ONU e di altre organizzazioni internazionali a Ginevra, ha pronunciato un discorso di benvenuto, sottolineando l’importanza di questo evento. Gennady Gatilov ha ricordato che quest’anno, nell’ambito della Giornata della Lingua Russa a Ginevra, prosegue la tradizione di dimostrare il patrimonio culturale, la ricchezza e la diversità della Russia. “Oggi rappresentiamo la regione di Sverdlovsk e la bellissima città di Ekaterinburg, la cui storia risale a quasi 300 anni fa”, ha detto Gatilov. Ha ringraziato Tatyana Valovaya, la direttrice generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, Yevgeny Kuyvashev, il governatore della regione di Sverdlovsk, la Fondazione “Russian Cultural Seasons” per il loro contributo all’organizzazione di “un evento congiunto per tutti gli intenditori della lingua russa e della cultura russa“.


Tatyana Valovaya, la direttrice generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e Elmira Shcherbakova, la direttrice generale della Fondazione “Russian Cultural Seasons”, foto “Russian Cultural Seasons”

Tatiana Valovaya, la direttrice generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra rivolgendosi ai partecipanti dell’evento, ha detto:

Quest’anno, si potrebbe dire, stiamo praticamente visitando Lev Tolstoj, perché ci siamo espressamente offerti di organizzare questo evento a Villa Bocage. Villa Bocage è un posto fantastico. Esiste a Ginevra dall’inizio del XIX secolo. Fu qui che Lev Tolstoj arrivò per la prima volta durante il suo primo viaggio all’estero in Europa nel 1857. Qui, in questa villa, vivevano i suoi parenti stretti, le zie Elizaveta e Alexandrina Tolstoj. Non a caso stavano qui, poiché in quel momento abitava in questa Villa la famiglia di Maria Nikolaevna, figlia dell’imperatore Nicola I. Lei fu costretta a lasciare la Russia con la sua famiglia, poiché l’imperatore non riconobbe il suo secondo matrimonio. Si è trasferita qui con la sua famiglia, i figli, le dame di compagnia e le tutrici, che appunto erano le contesse Tolstoj. Lev Tolstoj veniva spesso qui… Gli alberi secolari nel parco che lui ha visto sono stati conservati e, infatti, in questo luogo tutto è intriso dello spirito della storia“.

Inoltre a Ginevra ci sono moltissimi luoghi associati a importanti scrittori e storici russi. Ad esempio, lo scrittore e lo storico russo Nikolai Karamzin rimase a Ginevra per sei mesi. Nel 1789 – 1790, durante il suo lungo viaggio, fu proprio qui a Ginevra che lui scrisse “Lettere di un viaggiatore russo” ed è del tutto possibile che anche lui sia passato da questo parco. Perché camminava molto, anche dal centro di Ginevra, dove affittò una stanza. Anche Fëdor Dostoevskij visse qui a Ginevra. E qui ha scritto il suo romanzo “Idiota”. Nel cimitero centrale della città è sepolta sua figlia Sonechka, nata e morta qui a Ginevra. Sulle sponde del lago di Ginevra, Pyotr Tchaikovsky finì di scrivere “Evgenij Onegin” e poi tenne un concerto al Grand Theatre di Ginevra nel 1889. Pertanto, Ginevra è strettamente collegata alla storia russa, alla cultura russa e alla lingua russa. E siamo molto felici di celebrare questo giorno contemporaneamente con il compleanno di Alexander Pushkin, che ha portato la lingua russa a un’livello incredibile e ha mostrato al mondo intero la sua bellezza“.

Villa Bocage, Ginevra

Siamo molto lieti qui nel nostro ufficio, l’ufficio delle Nazioni Unite, di sostenere il multilinguismo. Il russo è una delle lingue ufficiali dell’ONU. Centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo stanno studiando il russo per entrare in contatto con la cultura russa e la lingua russa. Cerchiamo di sostenere il multilinguismo la diversità culturale in ogni modo possibile. Cittadini di 100 paesi del mondo lavorano nella nostra filiale e parliamo più di 60 lingue. All’ONU si celebrano i giorni della lingua ufficiale, celebriamo anche la Giornata della lingua madre.

E’ molto importante che stiamo cercando nuovi modi per sostenere questo multilinguismo. La nostra nuova iniziativa è Multilingualism Champions. Ci siamo offerti di sostenere i nostri colleghi e leader in altri uffici delle Nazioni Unite. Perché è conoscere la lingua dell’altro è il modo più sicuro per comprendere la cultura, il patrimonio e le tradizioni dei nostri amici in tutto il mondo. Pertanto, nel contesto della ricerca di soluzioni a tutti i problemi globali che l’umanità deve affrontare, quando è importante lavorare insieme, è importante anche conoscere e rispettare le rispettive lingue. Pertanto, sono molto lieta di darvi il benvenuto qui a Villa Bocage. Grazie ancora per aver organizzato questo meraviglioso evento”.

Elmira Shcherbakova, la conduttrice della maratona online, la direttrice generale della Fondazione “Russian Cultural Seasons”, presidente del Consiglio per la cooperazione culturale internazionale dell’Assemblea popolare eurasiatica, ha ringraziato tutti i partecipanti e soprattutto la Regione di Sverdlovsk, un potente centro industriale e culturale della Russia: “Siamo felici di presenteremo talentuosi artisti e musicisti ai nostri, è una perfetta occasione per sentire la bellezza della lingua russa”.


Lev Tolstoj, 1856

Nel 1857 Lev Tolstoj (28 agosto 1828 – 20 novembre 1910) visitò la Svizzera dopo il suo soggiorno in Francia.

A Parigi era fuggito inorridito dopo aver visto una ghigliottina. Il viaggio in Svizzera è stato l’occasione per riflettere su quell’esperienza, che gli ha fatto perdere la fiducia nel progresso umano.

Per lo scritore russo il viaggio in Svizzera fu anche l’occasione per conoscere meglio gli scritti di Jean-Jacques, l’autore che lo aveva davvero ispirato, così Tolstoj rilegge La Nouvelle Héloïse, il romanzo di Rousseau ambientato tra Montreux e Vevey. Il viaggio dello scrittore russo in Svizzera è stato produttivo: oltre a lavorare a I cosacchi, Tolstoj ha scritto anche Le memorie del principe Nekhlyudov : Lucerna.

RED

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