Site icon Russia News / Новости России

FAMIGLIA NATURALE, TRADIZIONI, ARTE E NO ALLA PROPAGANDA GAY: QUESTA LA RUSSIA DI VLADIMIR PUTIN

Mosca – La vecchia Europa occidentale ha perso la bussola e se non ritrova i suoi valori antichi e sorregge la famiglia, che e’ il vero nucleo fondante di ogni popolo, rischia di disgregarsi in brevissimo tempo. La Russia e’ l’unico Paese alIl Patriarca di tutte le Russie Krill mondo che resta baluardo di questi valori con il suo Presidente Vladimir Vladimirovich  Putin, considerato un vero e proprio antiglobalista. Questo in sintesi quanto e’ emerso dal Forum Internazionale “Large Family and Future of Humanity” tenutosi il 10 e 11 settembre a Mosca al Cremlino. Migliaia i partecipanti e tanti i delegati intervenuti da ogni parte del mondo, a testimoniare l’esperienza del proprio paese di quelli che alcuni gia’ chiamano i nuovi “conservatori”. La presenza del Patriarca di tutte le russie Kirill e dei rappresentanti di tutti i culti religiosi, musulmani compresi, all’apertura del Congresso tenutasi al Teatro del Cremlino, fa capire come cristiani, ebrei, Chiesa Ortodossa, buddisti e musulmani concordino sull’importanza della difesa della famiglia naturale e soprattutto, da quanto emerso, numerosa. Sono proprio i numeri a preoccupare gli esperti intervenuti: la Russia,  secondo le previsioni demografiche di Dmitrij Ivanovič Mendeleev avrebbe dovuto avere 600milioni di abitanti, se ne ritrova con 145milioni. Vi e’ da dire pero’, che propaganda a parte, il vero intervento fatto dal Governo di Putin e’ sulla politica a sostegno delle famiglie e soprattutto quelle numerose. Il Forum, che prima dell’apertura ufficiale è stato preceduto da una kermesse artistica dove arte, spettacolo e famiglie sono state protagoniste, ha chiuso la sua prima giornata con uno spettacolare evento musicale tenutosi nella piazza della Cattedrale del Kremlino, dove si sono esibiti i migliori cantanti, musicisti e ballerini di Russia in un incredibile susseguirsi di favolsi costumi ed incredibili coreografie, con omaggio anche ad altri Paesi partecipanti, tra cui l’ Italia con il brano di (Panceri, Zelli e Mengali) “Vivo per lei“, cantato maestralmente da Yulia Goncharova e Maxim Katyrev. La giornata conclusiva, invece, si e’ tenuta nella sontuosa sala conferenze della Cattedrale di Mosca ed oltre alle sedute plenarie iniziali e finali, ha visto lo svolgimento di una serie di tavole rotonde sui vari temi legati all’argomento famiglia, con la partecipazione di esperti nei vari settori di tutte le nazioni. Una famiglia, dunque, che da questo appuntamento mondiale di Mosca, lancia un forte segnale ai nuovi modelli disgreganti e senza futuro come quelli dei matrimoni e delle adozioni omosessuali, ma soprattutto trova nella Russia e non necessariamente piu’ solo nella Chiesa e nelle religioni, un vero punto di riferimento mondiale.

gv

 

CLICCA MI PIACE:
Exit mobile version