Tennis

Pubblicato il Settembre 27th, 2020 | Da Redazione Russia News

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European Open: ad Amburgo Andrey Rublev supera Tsitsipas e vince il terzo titolo in stagione

Amburgo – Un anno fa, la terra tedesca aveva significato il rientro in campo dopo l’ennesimo infortunio della sua giovane carriera, e la finale raggiunta il punto di partenza verso la risalita tra i grandi del tennis mondiale. Andrey Rublev, che a febbraio del 2018 si era spinto a ridosso della top 30 (numero 31 al mondo il 19 febbraio), un anno dopo (nel 2019) si era ritrovato scaraventato fuori dalla top 100 (n. 115 del ranking il 18 febbraio). Il russo, però, dopo aver recuperato la condizione, ha avuto la forza di reagire, di ritrovare match dopo match il suo tennis e, dopo la finale di Amburgo, finire in crescendo il 2019, culminato con il trionfo casalingo alla Kremlin Cup, a Mosca, ovvero nella città che il 20 ottobre del 1997 gli ha dato i natali. Terminato il 2019 da numero 23 del mondo, Andrey ha iniziato il 2020 in modo entusiasmante, vincendo due tornei consecutivi: a Doha (Qatar) ed Adelaide (Australia), spingendosi fino alla posizione numero 14 del ranking ATP. Poi, sul più bello, è arrivata la pandemia. Dopo aver vinto un torneo esibizione in Austria a luglio, Rublev ha raggiunto i quarti di finale agli US Open, fermato nella sua corsa solo dal connazionale Daniil Medvedev. Un risultato importante, quello ottenuto sul cemento newyorkese, che gli ha consentito di agguantare il suo best ranking, ovvero la posizione numero 12 al mondo, ad un passo dall’obiettivo da sempre dichiarato: la top ten.

All’European Open di Amburgo, torneo di categoria ATP 500, Andrey Rublev si è presentato da testa di serie numero 5. Il giovane tennista russo al primo turno ha avuto la meglio sullo statunitense Tennys Sandgren, liquidato con un doppio 6-3 in poco più di un’ora di partita, mentre agli ottavi di finale un altro statunitense, Tommy Paul, lo ha costretto al terzo set (6-1, 3-6, 6-2). D’autorità il successo ai quarti sullo spagnolo Roberto Bautista-Agut (numero 11 del ranking e 4 del seeding), superato in due set (6-2, 7-5) e di spessore (6-2, 6-4) quello sul norvegese Casper Ruud (semifinalista a Roma e tra i più in forma sulla terra rossa) che gli ha spalancato le porte della finale. Ultimo ostacolo per la conquista del titolo il greco (di madre russa) Stefanos Tsitsipas, numero 6 al mondo e 2 del tabellone. In una finale ben giocata, a tratti spettacolare, ad avere la meglio è stato Rublev, che ha visto premiata la sua maggior regolarità, a discapito di un greco troppo discontinuo e letteralmente crollato nel finale quando, presentatosi a servire per il titolo nel terzo parziale sul 5 a 4 in suo favore, ha perso tre game di fila chiudendo il match con un doppio fallo che, dopo due ore e ventuno minuti di battaglia sportiva senza esclusione di colpi, ha sancito il 6-4, 3-6, 7-5 in favore del moscovita. Per Andrey, che ha issato la bandiera russa in Germania per la prima volta dopo il 2009 (quando ad imporsi fu Nikolay Dadydenko), è arrivato così il quinto successo in carriera nel circuito ATP, il terzo in stagione, il primo nella categoria 500.

Non ci sarà però neanche il tempo di godersi il meritato successo. Mentre si giocava la finale ad Amburgo, a Parigi si sono già aperte le danze per il terzo ed ultimo slam stagionale (a Wimbledon non si è giocato quest’anno), il Roland Garros. In Francia, Andrey (testa di serie numero 13) giocherà il primo turno contro lo statunitense Sam Querrey. Nel main draw anche i connazionali Daniil Medvedev (testa di serie numero 4), atteso dal confronto con l’ungherese Marton Fucsovics, e Karen Khachanov (testa di serie numero 15) che al primo turno sfiderà il polacco Kamil Majchrzak.

Stefano Tardi

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