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Emergenza coronavirus: aiuti della Russia agli USA e Trump ringrazia Putin

Gli Stati Uniti d’America, tra i paesi più potenti del pianeta, hanno accettato aiuti sanitari anche dalla Russia. L’amministrazione Trump è ora il paese più colpito al mondo, in termini di vittime, dall’emergenza coronavirus, a tal punto che lo stesso Congresso americano ha annunciato che non manderà più ai suoi alleati e partner all’estero, equipaggiamenti protettivi a causa delle gravi carenze interne.

E’ stato un gesto molto carino da parte di Vladimir Putin“: così il presidente americano Donald Trump ha commentato il cargo russo pieno di materiale medicodi alta qualità” arrivato ieri a New York per fronteggiare l’emergenza coronavirus. “Non sono preoccupato dalla propaganda russa“, ha aggiunto Trump, ricordando che l’offerta di aiuto era stata avanzata dallo stesso presidente russo in una loro recente telefonata. Trump ha detto di sperare che Russia e Arabia Saudita raggiungano un accordo per ridurre la produzione di greggio: un taglio che a suo avviso potrebbe oscillare tra i 10 e i 15 milioni di barili.  In una conferenza stampa alla Casa Bianca, Trump ha confermato le trattative tra Mosca e Riad e la loro volontà di arrivare a una intesa per evitare una situazione che sta uccidendo il settore e che danneggia tutti.  Donald Trump ha detto che non ha fatto alcuna concessione a Russia e Arabia Saudita nelle telefonate con i loro leader per discutere la riduzione della produzione di petrolio. Il presidente USA ha escluso di aver concordato un taglio della produzione americana.  Alleggerire le sanzioni americane all’Iran per il coronavirus? “Non ce lo hanno chiesto“, ha risposto il presidente Donald Trump nella conferenza stampa alla Casa Bianca sulla pandemia.

Intanto in Russia, pugno di ferro e cordoni della borsa allentati. Lezioni sulla gestione dell’emergenza coronavirus firmate Vladimir Putin. Anche la Russia, infatti, deve fare i conti con la pandemia. E dopo un primo lockdown a breve termine, ecco che lo “zar” sposta l’asticella un poco più in là, almeno per quel che riguarda il mondo del lavoro: il presidente Putin ha infatti annunciato che la sospensione delle attività non essenziali in Russia proseguirà fino al termine del mese, ma soprattutto che : “Lo stipendio sarà garantito e corrisposto anche a chi non lavorerà“.

RED 

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