Pubblicato il Novembre 12th, 2019 | Da Redazione Russia News
0EICMA 2019: GRANDE SUCCESSO, CON 800MILA VISITATORI
La 77esima Edizione dell’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo, che si è chiusa domenica 10
novembre a Fiera Milano-Rho, è stata infatti la più rivoluzionaria, innovativa e attrattiva di questa rassegna
con più di cento anni di storia.
Dopo gli straordinari successi delle passate edizioni cresce ancora il numero dei visitatori che, sfiorando quota 800mila, hanno preso d’assalto gli otto padiglioni occupati, due in più rispetto l’edizione 2018, per scoprire le novità messe in mostra dai 1887 brand presenti, incluso persino la Russia con CARBOGATTO (record storico della rassegna: + 47,54% sul 2018 ), il 63,86% provenienti dall’estero in rappresentanza di 43 Paesi, e lasciarsi entusiasmare dalle tante novità, dai contenuti delle aree speciali e dallo spettacolo proposto negli spazi esterni. Solo negli ultimi 15 anni, EICMA ha accolto a Rho Fiera più di 10 milioni di visitatori.
Come è già successo nelle precedenti edizioni, il venerdì è stato Il giorno più lungo di EICMA, con la chiusura alle ore 22, ed era dedicato alle donne, con l’ingresso gratuito al pubblico femminile.
Un’offerta espositiva a tutto tondo che ha visto quest’anno ampliarsi per la prima volta anche ai più piccoli con il progetto EICMA FOR KIDS: iniziativa che ha regalato a più di mille bambine e bambini, dai 4 agli 11 anni, l’emozione di provare gratuitamente moto e bici e apprendere i primi rudimenti della sicurezza stradale.
Ma l’effetto del “Moto rivoluzionario” – il tema di questa edizione – non si ferma alle giornate di apertura al pubblico (giovedì, venerdì, sabato e domenica). A conclamare il successo sono infatti anche i numeri che riguardano i giorni dedicati agli operatori e alla stampa (martedì e mercoledì). 43.623 gli operatori del settore presenti, di cui 23.971 provenienti dall’estero (55%), dato che certifica ulteriormente l’attrattività internazionale di EICMA, come anche l’altrettanto significativa e strategica natura B2B della manifestazione.
Mentre sono stati 4.053 i giornalisti e i media accreditati, a cui si sommano altri 4.065 tra influencer, tecnici e operatori della comunicazione accolti nel quartiere espositivo e nella nuovissima e più capiente sala stampa trasferita quest’anno nel cuore dell’esposizione e allestita con moderni servizi digitali per
consentire una miglior esperienza professionale ai media. “Molto soddisfatto” dei risultati il Presidente di EICMA S.p.A. Andrea Dell’Orto, che in una nota diffusa stamane ha elogiato “l’ottimo lavoro della tecnostruttura organizzativa” e ringraziato, con “tutti gli espositori e l’industria delle due ruote, anche i singoli componenti del CdA per aver condiviso e sostenuto il percorso che ci ha portato a questo successo”. “Quello trascorso dalla scorsa edizione – ha spiegato Dell’Orto – è stato infatti un anno molto impegnativo, durante il quale abbiamo messo in campo una serie di importanti investimenti strategici, a diverse latitudini, che ci hanno permesso di alzare ulteriormente il valore indiscusso del nostro evento espositivo. Non era facile, ma dopo questa sei giorni entusiasmante possiamo affermare con orgoglio di essere ancora più attrattivi, più competitivi e imprescindibili per il settore e di aver contribuito in maniera inequivocabile a riempire EICMA di novità”.
Il riferimento di Dell’Orto è, tra le altre cose, alle attività di comunicazione e promozione svolte, all’importante conseguimento della certificazione ISO 20121 che ha reso EICMA il primo evento espositivo al mondo sostenibile nel suo settore, alle forti azioni di rilancio della presenza digitale di EICMA con la realizzazione di un nuovo sito web, una nuova app, alla vendita dei biglietti online, all’emozionante e innovativo format della cerimonia d’inaugurazione, ai due prestigiosi e coinvolgenti concorsi collegati al biglietto d’ingresso e a una sempre più efficace proposta social, che proprio durante la manifestazione ha raggiunto numeri record.
Tanta passione e divertimento, “ma anche – ha detto Dell’Orto – un’occasione unica al mondo per raccontare la storia delle imprese, l’impegno e gli investimenti in ricerca e innovazione che si celano dietro ogni prodotto. Il moto rivoluzionario che celebriamo oggi è proprio questo: un omaggio al dinamismo e alla capacità del nostro settore di spostare sempre più avanti i confini dello sviluppo tecnologico, di interpretare le sfide imposte dalla nuova domanda di mobilità e di evolvere il mondo delle due ruote, rivoluzionandolo”.
L’industria delle due ruote in Italia impiega circa 20.000 dipendenti diretti e fattura oltre 5 miliardi di euro. La produzione italiana di motocicli (350mila unità) e di biciclette (2,4 milioni unità) occupa saldamente il primo posto a livello europeo. In Italia il settore conta complessivamente più di 5.000 punti vendita: il commercio di bici, moto, ciclomotori, scooter, componenti e accessori, con il loro indotto, dà lavoro a circa 60.000 persone. Nei primi nove mesi di quest’anno le immatricolazioni hanno fatto segnare un + 6,4% rispetto al 2018. Un risultato che deriva da una accelerazione delle moto (+ 8,6%) e da un incremento degli scooter (+ 4,8%). A perdere volumi sono invece i “cinquantini”, – 4,2%. Le quote rispettive vedono gli scooter rappresentare il 56% del mercato, mentre le moto sono il 44%. Il venduto delle 2 ruote (moto e scooter immatricolati + 50cc) da gennaio a settembre 2019 supera i 213.500 pezzi, mentre le previsioni per l’anno stimano un totale di circa 250.000 veicoli.
Nel 2018 in Europa sono stati immatricolati 47.179 motoveicoli elettrici (+ 36% su 2017), corrispondenti al 3,7% del mercato endotermico (1.277.708 unità). Italia, con 3.600 veicoli venduti nel 2018 (+ 44% su 2017), raccoglie il 7,6% del mercato europeo. Nell’era della sharing economy, con una straordinaria crescita di bikesharing a postazione fissa e free floating (+ 147% solo nel 2017 e una flotta di circa 40mila mezzi sul territorio), il mercato interno delle biciclette continua a tenere. Sono infatti 1.595.000 le biciclette vendute nel 2018. Confindustria ANCMA stima una vendita di 173.000 e-bike, pari a +16,8% rispetto al 2017. Anche la produzione, grazie all’introduzione dei dazi antidumping Ue sulla concorrenza sleale delle biciclette elettriche provenienti dalla Cina, vola a 102.000 pezzi, il 290% in più rispetto al 2017. Numeri importanti che si riflettono sull’export delle bici a pedalata assistita, che nel 2018 raggiunge un valore di 42 milioni di euro, + 300% sull’anno precedente.
Evgeny Utkin
Foto: Evgeny Utkin