Roma – I vincitori del Festival Culturale Internazionale “La Roma Russa” sono stati annunciati nell’ambito di una cerimonia solenne
La statuetta del premio per i vincitori del Festival “La Roma Russa-2018” è stata appositamente progettata dal famoso scultore e Artista del popolo russo Aleksandr Rukavišnikov.
Nella categoria “Per la preservazione del patrimonio culturale russo all’estero” è stata premiata Elisabeth Cheauré, fondatrice e organizzatrice del Centro Marina Cvetaeva di Friburgo (Germania). E. Cheauré è titolare di cattedra di studi slavi all’Università di Friburgo. Sotto la sua guida si svolgono regolarmente eventi legati alla Russia negli ambiti culturali e sociali.
Nella categoria “Arte teatrale” è stato premiato Andris Liepa, l’Artista del popolo della Russia, ballerino solista, regista teatrale e
Il violinista russo-italiano e direttore d’orchestra Sergej Krylov è il vincitore della categoria “Musica”. Il musicista si esibisce con numerose orchestre di fama mondiale. M. Rostropovich ha scritto su di lui: “Sergej Krylov è tra i cinque migliori violinisti moderni al mondo“.
Nella categoria “Arti visive“, è stato premiato Sergej Čoban, l’artista di fama mondiale, l’architetto. È l’autore di oltre 40 edifici in varie città di Russia, Germania e Italia, molti dei quali hanno ricevuto prestigiosi riconoscimenti internazionali. Per due volte è stato il curatore del padiglione russo alla Biennale di Architettura di Venezia (nel 2010 e nel 2012). Nel 2012, ha ricevuto il primo premio nella storia della Russia alla Biennale di architettura: un premio speciale della giuria.
Nella categoria “Letteratura” è stata premiata Guzel’ Jachina, la scrittrice russa, vincitrice dei premi “Bol’šaja kniga” e “Jasnaja Poljana“. Autrice dei romanzi “Zuleika apre gli suoi occhi” e “I miei bambini“. Il romanzo “Zuleika apre gli occhi” è stato pubblicato in 30 lingue del mondo. G. Jachina è stata l’autrice del “Dettato totale” del 2018. Tre testi per diversi fusi orari, chiamati “Mattina”, “Giorno” e “Sera”, fanno parte del romanzo “I miei bambini”.
Nel corso dell’evento si sono esibiti la cantante Nina Šackaja, l’attrice Olga Kabo e il pianista Dmitrij Selipanov, l’attrice del Teatro Bol’šoj
Il Festival culturale internazionale “La Roma Russa” si è tenuto per la prima volta a novembre 2017. Quest’anno il Festival “La Roma Russa” è incluso nel calendario ufficiale delle “Stagioni russe in Italia” e si è svolto nell’arco di tre giorni. Il 7 novembre, è stato proiettato il film “Ivan Turgenev. Un europeo russo” girato per il 200 ° anniversario di I.S. Turgenev dal Museo statale A.S. Puskin. L’8 novembre, le artiste onorarie della Russia Nina Šackaja e Olga Kabo si sono esibite nella commedia letteraria e musicale “La quinta stagione… l’amore”.
Il Festival è stato sostenuto da: Ambasciata Russa in Italia, Assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale, Unione libraria della
Riportiamo qui di seguito il testo dell’intervento dell’On. Marta Grande, presidente della commissione Esteri della Camera che ha conferito il premio nella categoria “Arte teatrale” al ballerino Andris Liepa:
- “Mai quando in questo momento storico, dove il multiculturalismo ha profondamente contribuito ad accrescere le distanze fra le comunità e i singoli cittadini del mondo, la cultura gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni internazionali. Sulla base della cultura, infatti, gli uomini costruiscono i ponti, cooperano, si studiano reciprocamente, arrivando, in questo nobile percorso di avvicinamento, a comprendersi. L’anima russa e quella italiana sono legate da un nodo speciale, profondo: in esse risiede un antico istinto di elevazione spirituale, di ricerca della bellezza attraverso il lavoro interiore. La nobiltà, permettetemi di
affermarlo con un certo orgoglio, abita i cuori dei nostri popoli. Questo 2018, gli eventi che lo hanno scandito, spiegano questa intesa meglio di qualsiasi altra parola: il maxi-progetto culturale “stagioni russe” – progetto-vetrina attraverso il quale si è potuto ammirare il meglio della cultura del vostro Paese e nel quale (pare proprio non sia un caso) sono state coinvolte più di 70 città italiane. Fra qualche giorno tra l’altro, dal 15 al 17 novembre l’Italia parteciperà al Forum internazionale culturale di San Pietroburgo e come Paese ospite proporremo, a nostra volta, il meglio della nostra scienza e della nostra arte ed è proprio partendo dall’assunto intellettuale, che rimane sempre il più valido che io, stasera, nella veste istituzionale che mi compete, voglio rammentare ai presenti quanto la Russia sia per noi italiani un riferimento autentico. La grande prosa di Dostoevskij ci ha indicato la via della bellezza , concepita come atto d’amore prima che come vanità effimera. E poi Cechov, Tolstoj, l’estesa eleganza dei balletti leggiadri e variopinti, l’altezza interiore del teatro di Stanislavsky. La scienza di questi maestri, per noi, vale più di un contratto ed è sullo sfondo di questa “grande bellezza” che voglio salutarvi e stringervi calorosamente la mano“.
RED