Marco Bonometti (Presidente Confindustria Lombardia): “L’Italia si doti di un Piano industriale funzionale al quadro europeo, la ripresa passa dall’automotive“.
Roma – Si è tenuto ieri, 18 ottobre 2019, la riunione del Tavolo Automotive. In tale occasione il Presidente di
“Il settore automotive italiano ed europeo è ad un bivio: innovare o soccombere. L’Europa deve ritrovare la sua unità progettuale sull’auto attraverso una politica industriale comunitaria che definisca il suo posizionamento sull’elettrico e sulla guida autonoma.
Se a livello europeo si sceglierà di soccombere, per l’Italia sarà una lenta agonia: nel nostro Paese le 5700 imprese coinvolte nella filiera e i 1.2 milioni di lavoratori producono il 6% del Pil nazionale, e con un effetto moltiplicatore dell’occupazione uguale a 3.
Gli obiettivi di questo Piano dovranno essere:
- potenziamento e modernizzazione della filiera attraverso investimenti che coinvolgano grandi imprese, pmi, centri di ricerca e università europee che lavorino sui driver tecnologici (mobilità elettrica, idrogeno, gas naturale, biocarburanti) e su materiali riciclati e alleggerimento dei veicoli;
- nuove tecnologie e materiali (guida autonoma, batterie hi-tech, big-data);
- nuovi modelli di business (sharing mobility, pay per use);
- transizione industriale per competere con l’elettrico cinese e i software americani;
Al governo italiano invece chiediamo di:
- Interrompere da subito l’Ecotassa in quanto il sistema attuale ha penalizzato le vendite di vetture italiane e ha creato confusione nei consumatori;
- Rinnovare il parco circolante: servono incentivi e defiscalizzazioni per i finanziamenti relativi agli acquisti dei nuovi veicoli;
- Armonizzare il sistema normativo europeo al fine di difendere la competitività delle nostre aziende nei confronti di Stati Uniti e Cina;
- Rilanciare Impresa 4.0 con una strategia di medio/lungo periodo, per dare certezza all’ industria”.
RED