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ATP Cup 2020: Marat Safin sarà il capitano della Russia

Sydney  Dopo il trionfo spagnolo nella rinnovata Coppa Davis che aveva chiuso il 2019, il 2020 del tennis maschile riparte da un’altra competizione a squadre. Un nuovo format voluto dai vertici della Association of Tennis Professionals che torna così ad organizzare un torneo delle nazioni dopo la World Team Cup (che di fatto viene così sostituita), evento disputatosi tra il 1978 ed il 2012 (e che vide la Russia arrivare in finale in quattro occasioni – nel 2000, 2001, 2002 e 2008). Nella prima edizione della ATP Cup (questo il nome della nuova competizione) che si disputerà in Australia tra Brisbane, Perth e Sydney, parteciperanno 24 nazioni, qualificate sulla base del ranking Atp del loro miglior giocatore (per le prime 18 con la classifica al 9 settembre, per le restanti 6 con quella all’11 novembre). Lo scorso 16 settembre sono stati sorteggiati i 6 gironi da quattro squadre da cui si qualificheranno le 8 selezioni (le prime 6 e le 2 migliori seconde classificate) che daranno inizio alla fase ad eliminazione diretta a partire dai quarti di finale. A Brisbane saranno di scena i gironi A (Serbia, Francia, Sudafrica e Cile) ed F (Germania, Grecia, Canada ed Australia); a Perth si disputeranno i match dei gironi B (Spagna, Giappone, Georgia ed Uruguay) e D (Russia, Italia, Stati Uniti e Norvegia); infine a Sydney si daranno battaglia le nazionali dei gironi C (Belgio, Gran Bretagna, Moldavia e Bulgaria – quest’ultima in sostituzione della Svizzera che ha rinunciato alla partecipazione) ed E (Austria, Croazia, Argentina e Polonia). Così come nella Coppa Davis, i match si disputeranno al meglio delle tre partite (con due prove di singolare ed una di doppio).

La fase a gironi scatterà il 3 gennaio per concludersi il giorno 8; il 9 ed il 10 saranno dedicati ai quarti di finale; sabato 11 sono in programma le due semifinali, prima della finale di domenica 12. Il ricco montepremi sarà di 15 milioni di dollari ed il torneo metterà in palio fino a 750 punti validi per la classifica di singolare dell’Atp, 250 per il doppio (con assegnazione dei punti parametrata in relazione al turno ed al ranking dell’avversario affrontato). Non ci sarà invece la Hopman Cup (come già annunciato lo scorso marzo – conclusasi di fatto nel 2019, con il successo nell’ultima edizione andato alla Svizzera di Roger Federer e Belinda Bencic), il torneo di esibizione a squadre miste organizzato dalla ITF sin dal 1989 a Perth, nello stesso periodo precedente agli Australian Open, che nel 2007 vide il trionfo della Russia di Nadia Petrova e Dmitry Tursunov.

La Russia, inserita nel girone D con Italia, Stati Uniti e Norvegia, ritrova Daniil Medvedev (assente nella Coppa Davis che ha visto la selezione guidata in panchina da Shamil Tarpischev ed in campo da Andrey Rublev e Karen Khachanov approdare fino alle semifinali), autore di un 2019 indimenticabile in cui (tra gli altri) ha conquistato due Master 1000 (Cincinnati e Shangai) concludendo la stagione alla quinta posizione del ranking mondiale. Con Daniil, ci saranno Karen Khachanov (da cui ci si attende un riscatto dopo un 2019 ben al di sotto delle aspettative), Ivan Nedelko e Konstantin Kravchuk. Capitano della spedizione sarà l’ex tennista, ex parlamentare della Duma, Hall of Fame, due volte vincitore slam (Us Open 2000, Australian Open 2005), Marat Safin. La Russia farà il suo esordio il 3 gennaio contro l’Italia (priva della punta di diamante Matteo Berrettini – assente per un infortunio agli addominali) di Fabio Fognini (battuto proprio da Daniil Medvedev lo scorso 14 dicembre in un match di esibizione in Arabia Saudita; 6-2, 6-2 il risultato in favore del moscovita) e Stefano Travaglia; due giorni dopo affronterà gli Stati Uniti di John Isner e Taylor Fritz, per concludere poi la fase a gironi il 7 gennaio contro la Norvegia

Stefano Tardi

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